In data lunedì 16 gennaio si è tenuto un incontro sindacale territoriale tra TIM, le Segreterie di Slc-CGIL Fistel-CISL Uilcom-UIL UGL Tlc, e la Rappresentanza sindacale unitaria.
TURNI WEB SERVICES
L’Azienda, dopo aver valutato le richieste avanzate dalla delegazione sindacale di Slc-CGIL nel corso dell’incontro del 10 gennaio u.s., ha presentato la proposta delle nuove matrici orarie da applicarsi ai settori: Funzione ICT Enterprise che opererà nell’ambito della Funzione “Customer Operations Enterprise Centro Sud” e Web Services che opererà nell’ambito della Funzione “Customer Operations Consumer, Small & Medium Centro Sud”.
ICT ENTEPRISE
Turno 07:50-15:58 – pausa pranzo 11:50-12:20 – % di presenza 13%
Turno 11:00-19:08 – pausa pranzo13:15-13:45 – % di presenza 13%
Turno base – pausa pranzo 13:00-14:00 min 30’ max 60’ – % di presenza: restante personale
La giornata del S. Patrono infrasettimanale non prevederà il turno base. Per il turno pomeridiano il presidio sarà composto da 3 persone, rimanendo invariata la % per il turno antimeridiano.
Il turno base ha la flessibilità in ingresso della sede di riferimento.
L’Azienda non ha potuto accogliere la richiesta della delegazione sindacale sullo slittamento di 10 minuti della pausa pranzo prevista per il turno antimeridiano in quanto la matrice è già in vigore per gli altri gruppi operativi della Funzione Customer Operations Enterprise Centro Sud, ma si è resa disponibile a richiedere a Real Estate l’apertura anticipata della mensa.
Le % di presenza per i turni di pomeriggio, rispetto alla prima matrice presentata, sono state diminuite a favore del turno base.
WEB SERVICE CONSUMER SMALL & MEDIUM
Turno 08:30-16:08 – no pausa pranzo – % di presenza 31%
Turno 11:00-18:38 – no pausa pranzo – % di presenza 29%
Turno base – pausa pranzo 12:30-13:30 / 13:30-14:30 min 30’ max 60’ – % di presenza: restante personale
La giornata del S. Patrono infrasettimanale non prevederà il turno base e le % di presenza saranno quelle previste negli altri giorni lavorativi.
Il turno base ha la flessibilità in ingresso della sede di riferimento.
L’Azienda ha diminuito le % di presenza a favore del turno base soprattutto per il turno pomeridiano, prima attestato al 36%, al 29% (di poco distante dall’attuale 27%).
Per entrambe le matrici i part-time seguono il seguente criterio:
Turni mattina e base: ridotto in uscita
Turno pomeridiano: ridotto in ingresso
Per entrambe le matrici viene riportato sul Verbale di Accordo Congiunto che l’Azienda predisporrà le matrici di rotazione per periodi non inferiori ai 6 mesi; che l’accordo troverà applicazione non prima del 1° febbraio 2023 dopo il passaggio assembleare con i lavoratori e le lavoratrici; che le Parti si rincontreranno entro 6 mesi dal presente accordo, o a seguito di richiesta di una delle due Parti, per verificarne l’applicazione.
La delegazione sindacale scrivente, poi, ha richiesto che le attuali regole messe in atto nel settore di Web Service Consumer Small & Medium sulla gestione dei cambi turno alla pari sia meno rigida rispetto a quella applicata. I lavoratori e le lavoratrici, infatti, per richiedere un cambio turno alla pari devono utilizzare un apposito applicativo in uso solo in questo settore, il cd Portalino, ed inserirlo entro il mercoledì alle ore 14 della settimana lavorativa precedente rispetto al giorno oggetto di scambio. I cambi richiesti successivamente a tale termine devono essere inviati per email ai spv ed alla regia che poi valuteranno e semmai approveranno.
La delegazione sindacale scrivente ribadisce che tale progetto di suddivisione del settore Web Services, messo in atto dall’Azienda, è effetto del Piano Industriale DISTRUTTORE che la SLC ha contrastato sin dalla sua presentazione. Spetta però a questa delegazione cercare di contrattarne le ricadute organizzative, a miglior condizione per i lavoratori e le lavoratrici interessati.
INTERVENTI CUSTOMER SERVICES CONSUMER
A seguito della nota sindacale dell’11 gennaio u.s. in tema di manovre organizzative in ambito Customer services consumer in ottica della riduzione del costo industriale del settore, l’Azienda ha inteso rappresentarne le ricadute a livello regionale.
In particolare, la riconversione professionale verso ASA di tutti i lavoratori e le lavoratrici di Partner care fisso e mobile, con decorrenza I febbraio 2023. Le attività del PC saranno definitivamente affidate all’esterno, le sedi di lavoro resteranno invariate, il corso di formazione sarà di 4 mesi; la riorganizzazione dei moduli del 187 e del 119 per l’aumento della proporzione tra assistenti ed assistiti, con conseguente creazione di supervisori con pluricompetenze e pluriterritoriali, e la riallocazione di alcuni assistenti (da individuarsi) – entro il I semestre 2023; lo spostamento di ca. 10 operatori ed operatrici (da individuarsi) dal 119 ft al 187, per il contestuale remix di attività tra interno ed esterno (a detta dell’Azienda, appaltare le attività del mobile costa meno che per quelle del fisso) – entro il I semestre 2023; lo spostamento verso NOW di ca. 100 lavoratrici e lavoratori (da individuarsi) dalle strutture indirette di HQ e di OM – entro il I semestre 2023.
La delegazione sindacale ha ripercorso la storia del Partner care, istituito ca. 10 anni fa per dare man forte ai negozi, missione industriale che possiamo dire senza tema di smentita essere stata compiuta efficacemente ed efficientemente, anche (se non soprattutto) per l’abnegazione di chi vi ha lavorato (che ha compensato le mancanze dell’organizzazione del lavoro), tanto che ca. 5 anni fa vi è stato anche un considerevole aumento di organico. Poi però lo snellimento di alcuni processi (anche per l’introduzione di nuovi sistemi informatici, vedi CCC), la ridotta pedonabilità dei negozi, l’aumento del ricorso ai canali non umani da parte dei clienti ed il ricorso crescente all’appalto (con regole di ingaggio diverse tra addetti interni ed esterni a TIM) hanno comportato una riduzione sempre più considerevole della mole di lavoro da evadere, solo in parte compensata dal dirottamento di BO appannaggio di altri settori. È chiaro che al punto in cui s’era ridotto, il PC non fosse più industrialmente sostenibile – ma è stato anche frutto di una scelta dell’Azienda, che la scrivente Organizzazione sindacale Slc-CGIL ha più volte denunciato, con interventi territoriali e nazionali (in sede di incontri di Coordinamento nazionale RSU e Commissione caring).
Allora: si colga l’occasione per aprire anche a diversi percorsi di riconversione professionale che non siano solo ASA (l’ideale sarebbe quanto già fatto in occasione della devoluzione dei negozi sociali a TIM Retail), per mettere così a maggior valore le professionalità, le competenze e le conoscenze acquisite ed esercitate; quanto alla formazione per ASA, la sola modalità da remoto per l’intero periodo temiamo non sia particolarmente funzionale: si preveda la possibilità della presenza in sede, magari non continuativa e su base volontaria; e comunque si costituiscano dei gruppi di formazione poco numerosi, per permettere un’interlocuzione fattiva col docente. Inoltre, si dotino i lavoratori e le lavoratrici coinvolti di materiale didattico e di guide e manuali operatori – perché possano fare affidamento da subito e sempre su informazioni certe.
Ai pt coinvolti in tutte le riconversioni professionali sarà comunque garantito il rispetto della fascia oraria come da lettera individuale.
Agli attuali telelavoristi che ricadessero nelle riconversioni, sia garantita la possibilità di continuare a fruire dell’istituto – anche garantendo un percorso di riconversione di verso da quello previsto in prima battuta.
Così come abbiamo già denunciato le criticità dello svolgimento della mansione ibrida 119/187, parimenti temiamo che la creazione di spv multifunzioni comporti un eccessivo aggravio dei compiti.
In caso di ricalendarizzazione delle giornate di riduzione oraria di cde, l’Azienda si è dichiarata disponibile a gestire eventuali disagi che dovessero presentarsi nell’immediato.
Quanto non affrontato espressamente nell’incontro in tema, l’Azienda si è dichiarata disponibile a comunicarlo tempestivamente alla delegazione sindacale.
Per monitorare quanto più attentamente possibile l’intera manovra, si costituirà un gruppo di lavoro paritetico.
La scrivente Organizzazione sindacale invita a rivolgerle ogni segnalazione.
VARIE ED EVENTUALI
È stata rinnovata la richiesta di installare nuovamente le bacheche sindacali nelle sedi dove c’erano e che, per effetto della ristrutturazione operata durante la pandemia, non sono state rimontate. Sollecitiamo l’Azienda ad ottemperare all’art. 25 della legge 300/70 – Le rappresentanze sindacali aziendali hanno diritto di affiggere, su appositi spazi, che il datore di lavoro ha l’obbligo di predisporre in luoghi accessibili a tutti i lavoratori all’interno dell’unità produttiva, pubblicazioni, testi e comunicati inerenti a materie di interesse sindacale e del lavoro.
Sullo spegnimento linee fisse, l’Azienda ha risposto che nell’articolo pubblicato sulla intranet il 22 dicembre 2022 è inserito un numero verde al quale fare riferimento per ogni informazione. Invitiamo i lavoratori e le lavoratrici ad utilizzare tale strumento per tutte le segnalazioni che esulano dal normale utilizzo promiscuo della linea mobile aziendale così come Regolamentato.
Segreteria SLC CGIL Roma e Lazio
RSU TIM Unità Produttive Lista SLC CGIL