Appello affinché i circoli sportivi siano in prima linea per la cultura del consenso
Come Slc Cgil esprimiamo la nostra piena solidarietà all’allieva del Circolo Canottieri Tevere Remo che ha denunciato di aver subito una violenza sessuale da parte di un suo istruttore.
In attesa che la magistratura faccia chiarezza su quanto accaduto, più che alla riservatezza, riteniamo di dover fare un appello pubblico a tutte le aziende e alle parti datoriali ad accogliere sempre con dignità e rispetto le voci delle donne che denunciano.
Perché, nel caso specifico, il buon nome del Circolo Tevere Remo si difende solidarizzando con la vittima, manifestando totale collaborazione con la magistratura e scendendo in campo in prima linea contro la violenza di genere, contro la cultura patriarcale e per dare una forte spinta ad un cambiamento culturale perché sia chiaro che il sesso senza consenso è uno stupro.
Questo è l’appello che abbiamo rivolto in una lettera a tutti i circoli sportivi della Capitale, con cui nel rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro abbiamo chiesto con forza l’inserimento di norme per il contrasto alle molestie e a difesa di chi denuncia. Serve un tavolo con tutti i circoli per realizzare azioni e strumenti per il contrasto della violenza e molestie, a partire dall’inserimento del recepimento della Convenzione OIL n. 190 e dalla promozione di formazione specifica destinata a RSU, RSA e RLS.
SLC CGIL Roma e Lazio & SLC CGIL Roma 1