Roma, 02 mar – (Agenzia Nova) – Siamo molto preoccupati per l’approvazione del bilancio previsionale 2023-2025 e del maxi emendamento da parte dell’Assemblea capitolina. Lo dichiara, in una nota, la Slc Cgil di Roma e del Lazio. “I tagli previsti – continua la nota – rischiano di pregiudicare le importanti sfide a cui sarà chiamata a rispondere la nostra città. In particolare, ci preoccupano i tagli nel settore della produzione culturale. Nei documenti approvati si legge infatti che il Teatro dell’Opera di Roma, fiore all’occhiello di Roma Capitale, subirà nel triennio un taglio di 5 milioni di euro per la gestione corrente, mettendo a rischio, dopo anni di stallo, l’importante percorso di stabilizzazione che abbiamo appena iniziato con la direzione del Teatro. Stesso discorso vale per la neonata Fondazione Teatro di Roma che già con molta difficoltà stava cercando di uscire da una difficile situazione economica acutizzata da una scarsa organizzazione del lavoro, da un pessimo clima interno e dalla mancanza di personale. La Fondazione – afferma il sindacato – subirà nel biennio un taglio di 1,8 milioni sugli attuali 6.5 milioni”.
“Altrettanto penalizzata dai tagli – sottolinea la Slc Cgil di Roma e del Lazio – sarà l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che vedrà il proprio contributo diminuire di circa 1 milione di euro. Le tre Fondazioni, è doveroso ricordare, grazie alla professionalità artistiche tecniche e amministrative e ai doverosi finanziamenti contribuiscono alla conoscenza e valorizzazione dell’ imponente patrimonio culturale e artistico del nostro paese sia a livello nazionale che internazionale. Questa operazione di tagli indiscriminati messa in campo dal Comune di Roma – spiega la nota – rischia di incidere negativamente su una programmazione artistica diffusa e di qualità, compromettendone la missione primaria, oltre a mettere a rischio il processo di stabilizzazioni dei precari appena iniziato e i rinnovi dei contratti collettivi fermi da diversi anni, con pesanti ricadute sulle famiglie della nostra comunità. Ora, pur consapevoli delle difficoltà di bilancio per le mancate entrate e i tagli del Governo centrale, facciamo appello al Sindaco Gualtieri e a tutta la giunta affinchè si modifichi quanto deliberato. Non si può essere sensibili e attenti al valore e alla funzione della cultura a giorni alterni o nel corso dei convegni. Lo si dimostri con fatti concreti”, conclude la Slc Cgil di Roma e del Lazio. (Com)
Roma, 02/03/2023