Novembre 21, 2024

In data giovedì 21 settembre la Direzione aziendale ha comunicato per le vie brevi alle Segreterie nazionali di Slc-CGIL Fistel-CISL Uilcom-UIL lo spostamento dell’ultima giornata di riduzione oraria per contratto di espansione calendarizzata nell’anno 2023, anticipandola tra fine settembre ed inizio ottobre. Poco dopo le lavoratrici ed i lavoratori interessati hanno ricevuto una mail da HRO.

Il vigente accordo di cde, sottoscritto in sede aziendale in data 28 luglio 2022, e ratificato in sede di Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in data 5 agosto 2022, prevede che la giornata di programmata sospensione potrà essere collocata in altra data del medesimo mese laddove intervengano esigenze organizzative o formative. Di tale modifica sarà data comunicazione al lavoratore interessato con un preavviso di almeno quattro giorni lavorativi antecedenti sia rispetto l’originaria data di sospensione sia rispetto la nuova data programmata.

È evidente che TIM si è mossa contravvenendo alle regole che congiuntamente Azienda ed Organizzazioni sindacali si sono date, ergo le chiediamo di tornare suoi propri passi. Tra l’altro, all’improvviso si riducono i giorni lavorativi: entro cui evadere i lavori già programmati; a ridosso della fine del trimestre di competenza per la compensazione dei permessi a recupero; per fruire dei 15 giorni di ferie entro il 30 settembre.

Le Segreterie nazionali hanno già dichiarato che faranno una verifica in sede ministeriale, ed a livello territoriale si stanno raccogliendo pareri legali – di cui daremo conto quanto prima.

L’Azienda, pur fatturando miliardi €, sta raschiando il fondo del barile (lo spostamento di una giornata di cde, qualche milione €) – non vorremmo fosse per una mera questione di cassa. Da anni le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative denunciano una gestione, industriale ed economica, fallimentare – che continua a vanificare gli sforzi che responsabilmente lavoratrici e lavoratori sopportano. La sola riduzione del costo del lavoro non ci porterà lontano, senza una visione strategica a medio e lungo termine di investimenti e valorizzazione del personale – e la separazione della Rete dai Servizi temiamo possa aggravare questo stato di cose.

La vertenza sindacale per la messa in sicurezza di TIM e dei suoi dipendenti continua: mobilitiamoci tutti insieme!

Segreteria SLC-CGIL di Roma e Lazio

RSU TIM Unità Produttive Lista SLC CGIL

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