Dicembre 21, 2024

Si è tenuta nella mattina di mercoledì 27 dicembre 2023, un’assemblea molto partecipata tra i territori di Lazio e Lombardia, alla presenza della Segretaria Nazionale Sabina Di Marco e delle Segretarie Regionali con delega alla Produzione Culturale, Spettacolo dal Vivo e Cine-Audiovisivo di Roma, Laura Aluisi, e Milano, Nicoletta Daino e della Coordinatrice lav. discontinuə di Roma e del Lazio Celeste Gugliandolo, per esporre e far votare l’ipotesi di accordo sul CCNL per attrici, attori ed interpreti del Cine- Audiovisivo.

La platea degli oltre 300 partecipanti ha votato favorevolmente all’unanimità: un risultato che esprime la profonda necessità delle lavoratrici e dei lavoratori della categoria di vedere finalmente riconosciuti diritti e tutele basilari.

Questo si appresta ad essere un traguardo storico, che tutelerà, finalmente, lavoratori e lavoratrici più fragili, con poco o nullo potere contrattuale, riconoscendo un’identità definita alla categoria interpreti tutta, che non ha mai goduto di un contratto nazionale fino ad oggi.

Questo accordo, firmato con Anica, Apa e Ape, inserisce, infatti, minimi di compenso per prestazione a seconda del ruolo e diritti fondamentali come quello allo sciopero; tutele indispensabili come l’indennità di disponibilità e il contributo di giornata lavorativa per prova trucco/costume, oltre al 10% per la clausola opzione (invece del solito 5%), al 30% di cachet nei giorni di viaggio, al contributo figurativo per il doppiaggio post riprese, ai compensi per il call-back se fuori regione.

All’assemblea di stamattina hanno preso parte e votato, anche interpreti molto noti al grande pubblico, come Pierfrancesco Favino, Anna Ferzetti, Fabrizio Gifuni, Lino Guanciale, Manuela Mandracchia, Vinicio Marchioni, Vittoria Puccini, Luisa Ranieri, Vanessa Scalera, Jasmine Trinca e Luca Zingaretti, che, come sottolineato da Laura Aluisi di SLC-CGIL Roma e Lazio, assieme a Celeste Gugliandolo, “hanno voluto così testimoniare la loro concreta solidarietà verso il lavoro di colleghə meno notə e/o più fragili.”

Puntiamo ora a monitorare e a rafforzare un modello innovativo di contrattazione che miri alla costruzione di un contratto di filiera, che renda il sistema dell’industria culturale cinematografica italiana competitiva a livello internazionale e in linea con i diritti che l’Europa ci chiede di riconoscere alle lavoratrici e ai lavoratori del settore.

La Segreteria Regionale Roma e Lazio

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